La Tavola Rossa, di Postignano

È uno dei borghi più belli d’Italia. È il Bordo Castello di Postignano, in Val Nerina, al centro del polmone verde della nostra Penisola, l’Umbria. Un luogo capace di offrire un’ospitalità di alto livello integrata con l’ambiente circostante, in un’atmosfera fuori dal tempo. Il borgo oggi ospita una struttura ricettiva che fa parte dell’associazione Les Collectionneurs, che conta su 20 suites dotate di ogni comfort, risultato di lungo lavoro di ristrutturazione e recupero iniziato nel 2007.

Location ideale per una vacanza di coppia o tra amici ma anche sede perfetta per meeting aziendali, non poteva non disporre anche di una ristorazione d’eccellenza. E qui arriva il piacevole incontro tra AROMI e la proprietà di Postignano.

Ad Aromi, insieme al gruppo Solchi, è affidata la comunicazione stampa del Borgo e, in primis, il lancio stampa di La Tavola Rossa il  nuovo locale dalla doppia anima – è ristorante e scuola di cucina – guidato dallo chef Vincenzo Guarino (già stella Michelin al Mandarin Oriental di Como e a Castello di Spaltenna, in Toscana).

La Tavola Rossa è l’ultima nata di una serie di insegne ristorative all’interno del borgo: il ristorante La Casa Rosa, il wine bar Vini&Oli, la deliziosa caffetteria La Terrazza. La Tavola Rossa ha una duplice anima: se la sera è elegante e aperta per coloro che desiderano assaggiare la cucina mediterranea di Vincenzo Guarino, di giorno diventa scuola di cucina, con corsi sia professionali e amatoriali per 10 postazioni high tech.

Lo chef arriva da Vico Equense, ma ha girato il mondo e l’Italia prima di approdare ai fornelli del ristorante umbro. Riconosciuto a livello internazionale per la capacità di portare l’ambita stella Michelin nei ristoranti d’hotel dove viene chiamato (e in poco tempo), Guarino propone una cucina “creativa mediterranea” che però guarda al territorio in cui si trova.

Il percorso è appena iniziato, ma la bellezza del Borgo Castello di Postignano (già riconosciuta dall’Unesco) e la capacità dello chef Guarino sono due pilastri sui quali ci auguriamo si possa costruire un successo di lungo periodo per “l’archetipo del borgo medievale del centro Italia” come lo ha definito un noto autore americano del secolo scorso, anche lui vittima del “colpo di fulmine” con Postignano, proprio come noi…